MAURTIUS

"Dio creò Mauritius e poi il Paradiso Terrestre”, scriveva Mark Twain nel 1885. E come dargli torto? La classica fotografia di questa isola vulcanica (lunga solo 58 km e larga 47) è quella di una candida spiaggia lambita da una placida laguna color turchese: insomma, davvero l’immagine dell’Eden. Ma queste “cartoline” non rendono completamente giustizia alla varietà geografica e paesaggistica che Mauritius sa offrire al visitatore. Al centro dell’isola si estende un altipiano dalla morfologia accidentata per il gran numero di crateri vulcanici, di corsi e salti d’acqua che lo punteggiano: meta ideale per chi ama il trekking e le lunghe passeggiate. Al limite del plateau si ergono poi tre cime basaltiche, che dominano il profilo dell’isola: il Piton de la Rivière Noire (828 m), il Pieter Both (823 m) e il Pouce (812 m). Il clima è piuttosto mite e le temperature non raggiungono mai picchi di caldo eccessivo: ne è testimone la rigogliosa vegetazione, una macchia verdissima che rinfresca le alture isolane. Merita la visita anche Rodrigues, seconda isola per grandezza che, insieme a quelle di Saint Brandon e Agalega, formano l’incantevole arcipelago della Repubblica di Mauritius. Splendide le sue spiagge e le coste ancora intatte. Qui si ritrova un’atmosfera autentica, conservata proprio grazie alla lontananza dalle rotte turistiche consuete. Situata a 560 chilometri da Mauritius, la si raggiunge in aereo (c’è un volo giornaliero) con Air Mauritius, o con tre passaggi marittimi settimanali.

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