Quel paradiso tra Toscana e Umbria di Anita Zechender
Alla scoperta dell'area compresa tra Arezzo e il Trasimeno. Dal lago a Castiglion Fiorentino, da Cortona a Monte San Savino, scorci di natura e Medioevo
A ridosso del Monte Sant'Egidio, tra la Val di Chiana e la Val Tiberina, l'antico borgo di Cortona cela dietro la sua cinta muraria un illustre passato che si riflette tra le trame dei suoi edifici storici e religiosi. Al confine tra la Toscana e l'Umbria, tra paesaggi incantati che lasciano intravedere il Lago Trasimeno, questo luogo racconta di sé, attraverso una fiorente tradizione artigianale, turistica e gastronomica che lo rendono emblema di sperimentazione e continuità con un prospero futuro. Camminando attraverso le strade del borgo, sulla Piazza della Repubblica, appare il Palazzo Comunale, risalente al XIII secolo, con la sua Torre Campanaria che venne aggiunta nel Cinquecento e la sua Sala Consiliare, il cui maestoso camino di pietra, racconta di un mondo che non c'è più.
Tra le righe della storia appare un altro caratteristico palazzo del borgo, rappresentato dalla imponente residenza della famiglia Casali, che lo edificò e qui dimorò a lungo, oggi sede del Museo dell'Accademia Etrusca e della Città di Cortona (MAEC). La Cattedrale si erge in Piazza Duomo, risalente ufficialmente alla seconda metà del Quattrocento ma edificata sulle rovine di una chiesa romanica, mostra il suo portico caratterizzato da un bel portale del Cristofanello mentre le tre navate raccontano di grandi opere, tra cui un altare del Settecento. "L'Annunciazione" del Beato Angelico appare in una delle nove sale del Museo Diocesano mentre la Chiesa di San Francesco, sorta nel 1247 custodisce le reliquie di quella Santa Croce proveniente da Costantinopoli. Un parco ed un convento francescano avvolgono il Santuario di Santa Margherita, che su di una collina, all'ombra della Fortezza Medicea del Grifalco, mostra al mondo il suo rosone e custodisce l'urna contenente le spoglie della Santa. Allontanandosi di poco dalle mura di Cortona, incontriamo l'Eremo Francescano Le Celle, dove vive una piccola comunità di frati, in quello che fu il primo convento costruito da San Francesco nel 1211 e dove si può visitare ancora oggi la piccola cella del Santo. Cortona si congeda e rende omaggio ogni anno al mondo con il Tuscan Sun Festival, rassegna dedicata all'arte e teatro per artisti internazionali.
Ubicato nel cuore della Val di Chiana, a metà strada tra Siena e Arezzo, Monte San Savino è attraversata da una via rubata all'epoca rinascimentale, mentre la città ha conservato il suo aspetto medievale ricamato da una cinta muraria fortificata. Questo è il luogo che diede i natali allo scultore rinascimentale Andrea Contucci, detto il Sansovino e a Papa Giulio III. Il centro storico prende vita dal Cassero, antica fortezza del XIV secolo, con le sue quattro torrette, un mastio e quel giglio fiorentino sopra il portale d'accesso, che apre il sipario ogni novembre alla manifestazione di Modellismo Storico-Fantasy, ritrovo di importanti artisti sia italiani che stranieri. Il Corso Sangallo fiancheggia le linee maestose della Loggia dei Mercanti, attribuite allo stesso Sansovino, raccontate dai magnifici capitelli corinzi e ricamate dalla pietra serena, una pietra grigio-blu proveniente dalle cave vicino Firenze. L'eco della Loggia raggiunge il Palazzo Comunale, con le sue finestre sormontate da timpani tondi e rettangolari, un cortile rinascimentale ornato da due pozzi svela uno stemma e le gesta degli antichi proprietari, i Del Monte. Sfilano poi come in una clessidra del tempo, Palazzo Pretorio con la sua Torre, la Pieve dei Santi Egidio e Savino o della Misericordia, il portale in stile tuscanico del Battistero di San Giovanni firmato dal Sansovino, per giungere poi alla Chiesa di Sant'Agostino costruita nel Trecento con il suo portale gotico e una meravigliosa "Assunzione" di Giorgio Vasari.
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