Macaron Tour: a Parigi, sulle tracce del dolcetto dei re
La solita abilità dei francesi verrebbe a dire, che una volta comprese le potenzialità di un prodotto di alta gastronomia, riescono a valorizzarlo come nessuno al mondo. Ma questa volta la beffa è doppia perché, se pensiamo che il macaron è d’origine italiana e si chiamava semplicemente “maccherone” finché Caterina De’ Medici non lo presentò alla sua corte parigina, c’è letteralmente da mangiarsi le mani. Oggi il pasticcino più famoso del pianeta è diventato un must, un cadeau sempre nuovo da portare a casa dopo un fine settimana, grazie ai grandi i maestri pasticceri d’oltralpe che rinnovano le proprie collezioni ogni sei mesi con nuovi abbinamenti. Dove? A Parigi, naturalmente, dove vale sempre la pena ritornare anche solo per pochi giorni.
Proprio in questo periodo invernale si possono scegliere gli accostamenti più morbidi e rotondi a base di cioccolato, frutto della passione, mentre la ville lumière accende le tutte proprie luci, e crea un’atmosfera natalizia unica. E con Air France si può volare da Roma a Parigi, andata e ritorno, con 98 euro , mentre fino al 4 dicembre si può cogliere l’occasione di partire da Bologna, Napoli, Verona, Venezia e Torino, andata e ritorno ad appena 79 euro (viaggi dal 12 gennaio al 27 marzo 2015). Sono le nuove tariffe MiNi, perfette per star fuori 2-3 giorni. Poi, per immergersi nel quadrilatero delle dolci delikatessen è sufficiente uscire dal metro fermata Saint-Sulpice, nel cuore del VI arrondissement, dove tra le eleganti stradine che si snodano tra Le Jardin du Luxembourg e la Senna si concentrano i migliori maître pâtissier di Francia.
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