Sulle rotte della luce di Marco Berchi
Nell'anno "a tema" dell'Onu, la proposta di un "light tour". Tra fari, osservatori astronomici, foreste illuminate o città famose perchè "Lumière". Senza dimenticare la natura.
I viaggiatori , si sa, sono cacciatori di pretesti. Sempre in cerca di spunti, occasioni e idee - a volte strambi - per mettersi in movimento. Il 2015 alle porte non richiederà forzature: ne offre uno di grande suggestione. L'Onu ha stabilito che il prossimo sarà "l'Anno internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce" (in sigla IYL 2015) e la comunità scientifica fa la conta delle discipline e delle tecnologie coinvolte, preparando un fitto calendario di iniziative.
L'Italia, che aprirà l'Anno il 26 gennaio a Torino nella Sala del Senato di Palazzo Madama, sarà protagonista assoluta dato che il segretariato generale dell'IYL 2015 sarà coordinato dall'International Centre for Theoretical Physics che ha sede a Trieste. E i viaggiatori che c'entrano? Per chi non potrà o vorrà cogliere l'occasione di fare un salto a Parigi il 19 e il 20 gennaio per partecipare all'Unesco all'apertura ufficiale con sei premi No-bel, il light tour potrebbe iniziare proprio da Trieste.
L'Italia, che aprirà l'Anno il 26 gennaio a Torino nella Sala del Senato di Palazzo Madama, sarà protagonista assoluta dato che il segretariato generale dell'IYL 2015 sarà coordinato dall'International Centre for Theoretical Physics che ha sede a Trieste. E i viaggiatori che c'entrano? Per chi non potrà o vorrà cogliere l'occasione di fare un salto a Parigi il 19 e il 20 gennaio per partecipare all'Unesco all'apertura ufficiale con sei premi No-bel, il light tour potrebbe iniziare proprio da Trieste.
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