Tornano le Giornate FAI di Primavera, anche in Umbria il tour per scoprire le nostre bellezze

0 commenti
Tornano le Giornate FAI di Primavera, anche in Umbria il tour per scoprire le nostre bellezze Eventi a Roma

Sabato 21 e domenica 22 marzo va in scena il grande spettacolo delle Giornate FAI di Primavera, la storica manifestazione del FAI giunta alla 23° edizione. Dal 1992 le Giornate FAI di Primavera offrono a tutti gli italiani la possibilità di conoscere e apprezzare l’immenso patrimonio d'arte, natura e paesaggio del nostro Paese, grazie all’apertura  eccezionale di centinaia di siti in tutta Italia, luoghi sconosciuti e spesso inaccessibili.
Chiese, ville, borghi, palazzi, aree archeologiche, castelli, giardini, archivi musicali: sono oltre 780 i luoghi aperti con visite a contributo libero in 340 località in tutte le Regioni grazie all’impegno e all’entusiasmo delle Delegazioni e dei volontari FAI.
Quest’anno le Giornate FAI di Primavera chiudono la campagna “Ricordiamoci di salvare l’Italia“, la settimana di raccolta fondi dedicata dalla RAI ai beni culturali in collaborazione con il FAI. Dal 16 al 22 marzo saranno, infatti, raccontati luoghi e storie che testimoniano la varietà, la bellezza e l’unicità del nostro patrimonio attraverso una maratona televisiva che inviterà tutti a condividere la missione del FAI e a contribuire per recuperare e preservare testimonianze del nostro patrimonio artistico e paesaggistico.
Ecco alcuni siti visitabili in Umbria: Abbazia dei Santi Cassiano e Ippolito meglio conosciuta come “Badia di San Cassiano”, Umbertide, Località San Cassiano - Strada Provinciale 140 sabato 21 marzo ore 16.30 - 18.30 sabato 21, ore 10.00 – 13.00: visite guidate riservate alle scuole, prenotazioni al numero 075 9413357. Domenica 22 marzo ore 10.00 - 13.00 / 15.00 - 18.30
Abazia dei Santi Severio e Martirio, Orvieto, Loc. La Badia, 8. sabato 21 marzo ore 10.00 – 17.00 domenica 22 marzo ore 10.00 – 17.00
Antica Tipografia Sociale, Foligno, Via della Rosa, 8, sabato 21 marzo ore 15.00 – 18.00 domenica 22 marzo ore 15.00 – 18.00
Badia dei Sette Frati, Piegaro, Vocabolo Abbadia Sette Frati, 49 - Fraz. Pietrafitta sabato 21 marzo ore 9.30 – 13.00 / 15.00 – 18.00 domenica 22 marzo ore 9.30 – 13.00 / 15.00 – 18.00
Bosco di San Francesco, Assisi, Piazza Superiore di San Francesco oppure Complesso benedettino di Santa Croce Via Ponte dei Galli, sabato 21 marzo ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00) domenica 22 marzo ore 10.00 – 19.00 (ultimo ingresso ore 18.00).
Todi: Sabato, dalle 15 alle 18, e domenica, dalle 10 alle 18: Chiesa di Santa Maria in Camuccia, gallerie della Fabbrica della Piana ed ex Monastero di Montecristo.
Per scoprire tutti i siti visitabili: http://www.giornatefai.it/home#reg:umbria




Read More »

Londra: yoga da brivido sul Tower Bridge

0 commenti

Iniziare la giornata con la pratica di vinyasa flow sulla nuova passerella in vetro inaugurata da pochi mesi sul ponte, a un’altezza di 42 metri dalle acque del Tamigi. 

Una novità che debutta il 16 febbraio con 8 classi all’alba

Sospesi a 42 metri di altezza sul Tamigi, nella posizione del cane a testa in giù. Il Tower Bridge si apre allo yoga e lo trasforma in un’esperienza da brivido: dal 16 febbraio, per un mese, tutti gli appassionati potranno partecipare all’alba a delle classi di vinyasa-flow sulla nuova passerella in vetro, inaugurata lo scorso novembre tra le due torri del ponte icona di Londra, a 42 metri di altezza sul fiume. 
Un’iniziativa lanciata il 26 gennaio e subito sold out (ma sono già state aggiunte due date) che offrirà una sferzata di energia di prima mattina con la pratica unita alla visione mozzafiato:sulle acque del fiume che scorre sotto e sull’intera città che si risveglia, viste dall’alto e in posizioni diverse attraverso le lastre di vetro con cui è stata realizzata la nuova pavimentazione del ponte. E proprio per godere appieno del panorama, sul sito del Tower Bridge si consiglia di usare guanti e calze antiscivolo, per evitare l’ingombro del tappetino. Le lezioni sono tenute da Billie Woodcraft

CORRIERE VIAGGI


Read More »

15 riti propiziatori (dal mondo) per un 2015 grandioso

0 commenti

Provare a parlare con gli animali, mangiare 7 volte in un giorno o andare al cimitero la notte del 31 dicembre? Quale di questi riti propiziatori sareste disposti a seguire pur di assicurarvi un nuovo anno strepitoso?

Sono solo alcuni tra quelli che trovate nella nostra gallery, che racchiude 15 usanze di buon auspicio tra quelle più singolari di altrettanti Paesi del mondo. Ovvero le esperienze che potreste fare se foste lì o che semplicemente - nella maggior parte dei casi - potreste ripetere in qualunque altro posto voi siate.
Perché poi, in fondo, poco importa se quello che promettono è vero, ma provarci è sempre fondamentale (e divertente).


Read More »

Sulle rotte della luce di Marco Berchi

0 commenti
Nell'anno "a tema" dell'Onu, la proposta di un "light tour". Tra fari, osservatori astronomici, foreste illuminate o città famose perchè "Lumière". Senza dimenticare la natura.

I viaggiatori , si sa, sono cacciatori di pretesti. Sempre in cerca di spunti, occasioni e idee - a volte strambi - per mettersi in movimento. Il 2015 alle porte non richiederà forzature: ne offre uno di grande suggestione. L'Onu ha stabilito che il prossimo sarà "l'Anno internazionale della Luce e delle Tecnologie basate sulla Luce" (in sigla IYL 2015) e la comunità scientifica fa la conta delle discipline e delle tecnologie coinvolte, preparando un fitto calendario di iniziative
L'Italia, che aprirà l'Anno il 26 gennaio a Torino nella Sala del Senato di Palazzo Madama, sarà protagonista assoluta dato che il segretariato generale dell'IYL 2015 sarà coordinato dall'International Centre for Theoretical Physics che ha sede a Trieste. E i viaggiatori che c'entrano? Per chi non potrà o vorrà cogliere l'occasione di fare un salto a Parigi il 19 e il 20 gennaio per partecipare all'Unesco all'apertura ufficiale con sei premi No-bel, il light tour potrebbe iniziare proprio da Trieste. 

Read More »

Macaron Tour: a Parigi, sulle tracce del dolcetto dei re

0 commenti

La solita abilità dei francesi verrebbe a dire, che una volta comprese le potenzialità di un prodotto di alta gastronomia, riescono a valorizzarlo come nessuno al mondo. Ma questa volta la beffa è doppia perché, se pensiamo che il macaron è d’origine italiana e si chiamava semplicemente “maccherone” finché Caterina De’ Medici non lo presentò alla sua corte parigina, c’è letteralmente da mangiarsi le mani. Oggi il pasticcino più famoso del pianeta è diventato un must, un cadeau sempre nuovo da portare a casa dopo un fine settimana, grazie ai grandi i maestri pasticceri d’oltralpe che rinnovano le proprie collezioni ogni sei mesi con nuovi abbinamenti. Dove? A Parigi, naturalmente, dove vale sempre la pena ritornare anche solo per pochi giorni.

Proprio in questo periodo invernale si possono scegliere gli accostamenti più morbidi e rotondi a base di cioccolato, frutto della passione, mentre la ville lumière accende le tutte proprie luci, e crea un’atmosfera natalizia unica. E con Air France si può volare da Roma a Parigi, andata e ritorno, con 98 euro , mentre fino al 4 dicembre si può cogliere l’occasione di partire da Bologna, Napoli, Verona, Venezia e Torinoandata e ritorno ad appena 79 euro (viaggi dal 12 gennaio al 27 marzo 2015). Sono le nuove tariffe MiNi, perfette per star fuori 2-3 giorni. Poi, per immergersi nel quadrilatero delle dolci delikatessen è sufficiente uscire dal metro fermata Saint-Sulpice, nel cuore del VI arrondissement, dove tra le eleganti stradine che si snodano tra Le Jardin du Luxembourg e la Senna si concentrano i migliori maître pâtissier di Francia. 

Read More »

Città più divertenti. Trionfa Berlino di Simone Cosimi

0 commenti

Qual è la città più divertente del mondo? Difficile rispondere. Ciascun viaggiatore ha un background diverso, cerca spunti e stimoli su misura e non è detto che ciò che piace a qualcuno debba per forza intercettare il sentimento generale. Certo, c'è una serie di parametri che può forse essere presa in considerazione per tentare di capire a quali metropoli il giudizio diffuso assegni valutazioni migliori. E dunque provare a trarne le conseguenze sulla città più movimentata: quella in cui ci rilassa e diverte di più.

È quello che hanno tentato di fare il portale GetYourGuide e il tour operator tedesco GoEuro, che già aveva sfornato un'interessante classifica sui trasporti nel mondo, mettendo insieme i dati raccolti dai siti di riferimento del comparto turistico, da TripAdvisor a Yelp passando per Eventful o Travelwiki, insieme a un sondaggio condotto su duemila viaggiatori. Ne è uscita una mostruosa classifica da 1.830 luoghi sparsi per il pianeta.
La vincitrice? No, non Londra, che pure nell'immaginario comune rimane la capitale del gusto e delle tendenze non solo europee. Piuttosto, Berlino. Il mix delle categorie prese in considerazione ha infatti premiato la vivace capitale tedesca, che ha da poco celebrato i 25 anni della caduta del Muro e si presenta al viaggiatore nelle sue mille, diverse e affascinanti facce: da quella dei night e dei club che covano ogni tipo di contro e sottocultura urbana a quella dell'opera passando per la storia, i teatri e la generale sensazione di città tentatrice che si nutre tanto di contrasti quanto di tolleranza. 
Quali i parametri messi sul piatto? Facile. Anzitutto la possibilità di consumare bevande alcoliche all'aperto e il prezzo medio di una birra (0,82 euro), dove Berlino stravince. Poi l'orario di servizio dei mezzi pubblici, ininterrotto, e il giudizio su bar, club, attività, shopping, intrattenimento per adulti, club sportivi, musei e concerti. In nessuna di queste categorie la capitale federale scende sotto i quattro punti su sei. Tanto basta a superare Londra - dove una birra costa 2,13 euro ma che trionfa in termini di qualità dei suoi locali e, non c'è neanche bisogno di dirlo, per la musica - e Parigi, che chiude il podio. Penalizzata forse dall'orario della metropolitana, che serra i cancelli alle 2 di notte - come anche quella londinese nel fine settimana ma, a quanto sembra, dal 2015. A proposito: sempre dall'anno prossimo la seconda e la terza della classifica saranno ancora più vicine, collegate dai nuovi Eurostar E320 che correranno a 320 chilometri orari sotto la Manica.
New York, dove è vietato bere all'aperto, arriva solo alla quarta piazza forte di una metropolitana che non chiude praticamente mai, anche se durante la notte alcune linee sono ferme. Svetta tuttavia per quanto riguarda le attività e, anche in questo caso, incassa il massimo del punteggio per l'offerta musicale. C'è in effetti da impazzire, senza contare i teatri e gli spettacoli. La quinta posizione della classifica delle città più divertenti del mondo va invece a Tokyo - anche nella capitale giapponese, i trasporti non dormono mai - premiata dai viaggiatori intervistati per il livello dei suoi bar e dello shopping ma punita in termini di attività a disposizione dei turisti.
(18 novembre 2014)VIAGGI REPUBBLICA


Read More »

I 14 posti più remoti del pianeta

0 commenti


Ittoqqortoormiit è la città più isolata della Groenlandia. Solo 460 abitanti e turisti attirati fin qui da natura estrema e attività come sleddog e kayak

LA GALLERY 

Read More »