Gli 8 siti Unesco che vi faranno amare l'Asia
Otto luoghi strabilianti, alcuni famosi, altri più sconosciuti e misteriosi. Otto motivi per scoprire, ancora una volta, che il mondo è pieno di sorprese, di arte, di nuove idee. E che per conoscerle, basta partire
Per facilitare il compito agli scopritori di bellezze, il sito Agoda.com, leader in Asia per le prenotazione alberghiere, ha selezionato in esclusiva per noi gli 8 più stupefacenti siti Unesco d'Asia. Eccoli:
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Tempio di Borobudur - Indonesia |
1. TEMPIO DI BOROBUDUR, INDONESIA
Cos’è: è un colossale tempio buddista dell'800, famoso per la raffinata arte decorativa e per la connessione con l’antica dinastia indonesiana Sailendra.
Dove si trova: Nella Valle di Kedu sulla grande isola di Giava, a circa 40 km a nord ovest del centro culturale e artistico di Yogyakarta.
Perché andare: Il tempio di Borobudur, la cui costruzione risale a circa l’800 d.C., è uno dei migliori esempi di architettura buddista del mondo. Non è giunta alcuna notizia certa del motivo per cui il complesso venne costruito, anche se rappresentava chiaramente un luogo di culto di una certa importanza. Il complesso si compone del tempio principale, Borobudur, e di due templi più piccoli, Mendut e Pawon, a pochi chilometri a est. Il tempio principale è una piramide formata da nove livelli concentrici e ricoperta da un grande stupa in pietra. Intricate incisioni raffigurano battaglie storiche e anche le vite passate e l’illuminazione del Buddha mentre 72 stupa nei livelli più alti ospitano nicchie contenenti statue di Buddha, ciascuno diverso dall’altro e alcuni danneggiati a causa dell’attività vulcanica e dei saccheggiamenti subiti.
2. CHIESA DI SAN AUGUSTIN, MANILA, FILIPPINE
Cos’è: Parte di un gruppo di quattro chiese famose per l’esempio unico al mondo d’arte europea in Asia filtrata dall’opera dell’artigianato cinese e filippino. Hanno ricevuto lo status di Patrimonio Mondiale nel 1993.
Dove si trova: La Chiesa di San Agustin si trova all’interno della città fortificata di Intramuros di Manila.
Perché andare: Costruita nel 1607 sul luogo dove sorgevano in precedenza due chiese distrutte da un incendio, San Agustin è un ottimo esempio di stile barocco europeo - con importanti fioriture strutturali messe in evidenza da giochi di luce e ombra - modificate per soddisfare le esigenze del clima filippino. Dal soffitto a volta scendono enormi lampadari dorati, impotenti contrafforti nascondono le scalinate ornate che salgono sul tetto e un campanile di pietra di corallo sovrasta il tutto: incendi, guerre e saccheggiamenti non hanno impedito di far arrivare ai giorni nostri esempi complessi d’iconografia cattolica romana, rari murales ed altri inestimabili esempi d’arte e architettura barocca.
3. PARCO STORICO ARCHEOLOGICO DI SUKOTHAI, THAILANDIA
Cos’è: Capitale del primo regno del Siam. Dichiarata patrimonio dell’umanità nel 1991.
Dove si trova: Nel bel mezzo della regione del "basso nord della Thailandia," a circa 300 km a sud di Chiang Mai e a 420 chilometri a nord di Bangkok. Le rovine reali di Sukhothai si trovano a 12 km ad ovest della moderna città con il medesimo nome.
Perché andare: Le rovine di Sukhothai sono uno straordinario richiamo alla bellezza e alla grandezza della città antica, che fu investita del ruolo di capitale dalla metà del XIII secolo per 200 anni, fino a quando fu soppiantata dall'Impero di Ayutthaya. Le mura della città vecchia si estendono per 1,6 x 2 km ma l'intera area copre oltre 70 km², all'interno della quale si trovano circa 200 rovine. Queste comprendono fatiscenti rovine di templi, edifici amministrativi, cimiteri e palazzi fra cui il monastero reale di Wat Mahathat e il piccolo ma imperdibile Wat Si Chum, con la sua gigantesca statua del Buddha seduto in una serena posa Bhumisparsa mudra.
Come arrivare: Un piccolo aeroporto gestisce voli nazionali ma è molto facile da raggiungere in autobus o in treno fino alla stazione di Phitsanulok a poca distanza da Sukhothai.
4. LUANG PRABANG, LAOS
Cos’è: Una sonnolenta, antica città nel mezzo delle fitte foreste della regione settentrionale collinare del Laos. È stata dichiarata Patrimonio dell'Umanità nel 1995.
Dove si trova: A circa 350 km d’auto dalla capitale Vientiane e a 185 km da Vang Vieng; si trova su un territorio piuttosto accidentato ma decisamente splendido.
Perché andare: Luang Prabang si guadagno una discreta notorietà ed importanza nel 1353 quando divenne la capitale del primo regno di Lao Lan Xang. Oggi la città conta circa 50 mila abitanti ed è uno spettacolare esempio di architettura tradizionale del Laos combinata ad un tipico esempio di pianificazione urbanistica e progettazione coloniale. Vanta oltre 30 bellissimi templi, riccamente decorati e ben conservati. Questo, naturalmente, significa che la città ha un gran numero di monaci e la raccolta delle offerte all’alba vengono fotografate da orde di turisti in trepida attesa. Una passeggiata in città vi farà apprezzare le sue bellezze, tra cui, da non sottovalutare, la sua atmosfera di piccola cittadina, il suo cibo delizioso e il caffè d’ispirazione francese. Ideale per gli appassionati di fotografia. L’architettura locale si fonde perfettamente con la fitta giungla che circonda la città e la maggior parte dei panorami dalle colline circostanti è capace di lasciare senza parole. La città è stata finora poco propensa ad acconsentire lo sviluppo del turismo di massa ma questo non può durare per sempre e il completamento del nuovo aeroporto indica chiaramente che sono in arrivo cambiamenti, in positivo o negativo.
Come arrivare: Volare al nuovo aeroporto internazionale è il metodo più semplice ma molti ancora affrontano il lungo e accidentato cammino in autobus o quello lento e rilassante in barca sul fiume Mekong.
5. SIGIRIYA, SRI LANKA
Cos’è: L’antica città fortezza di Sigiriya, sostruita in cima a un'alta rupe nel V secolo d. C.
Dove si trova: nel centro-nord dello Sri Lanka, a circa 25 km nord-est dalla città di Dambulla. È stato dichiarato Patrimonio dell'Umanità nel 1982.
Perché andare: Dopo aver compiuto un colpo di stato contro il padre Re nel 477 d.C., Kashyapa stabilì qui la nuova capitale e non è difficile capire il perché. Vasti giardini e larghi fossati circondano la guglia di pietra di quasi 200 metri d’altezza che si protende verso l'alto dalla giungla, in cima alla quale Kashyapa costruì un palazzo facilmente difendibile. Per salire sulla parte superiore si deve prima camminare tra le enormi zampe di un leone scavato nella solida pietra della facciata, motivo per cui la maggior parte delle persone lo chiamano semplicemente Lion Rock. Nella parte superiore è possibile vedere i resti della fortezza di Kashyapa, sculture e bagni termali, per non parlare di una vista mozzafiato sulla giungla circostante. A metà della salita è possibile ammirare gli affreschi ancora impressionanti, dipinti di figure femminili, unici per le loro tecniche artistiche.
Come arrivare: Il modo più semplice è prendere un autobus o un risciò da Dambulla.
6. TOLOU HOUSESM FUJIAN, CINA
Cos’è: sono abitazioni collettive a forma circolare come case-fortezza autonome, tipiche della popolazione rurale degli Hakka, che vive nella Cina del Sud. Con un cortile-piazza centrale, ospitano anche centinaia di persone (fino a 80 famiglie) e formano comunità chiuse.
Dove si trova: Nella provincia cinese meridionale di Fujian. Riconosciute Patrimonio dell’Umanità nel 2008.
Perché andare: I primi esempi di case Tolou (o Tulou) risalgono al XV secolo e sono rimasti popolari fino al XX secolo per la loro unica struttura comunitaria e per la capacità di difesa offerta. Simili ad un'enorme ciambella, con muri di fango fortificati di diversi metri di spessore, inanellanti all'interno decine di case a più piani. In mezzo ci sono spesso diversi edifici adibiti a magazzino, un tempio per il culto ancestrale e per scopi cerimoniali e un pozzo. Ospitando spesso interi clan, gli edifici erano in grado di respingere gli attacchi dei banditi, permettendo agli abitanti di difendere la loro posizione dal tetto o dalle aperture nei livelli superiori pur rimanendo confortevoli e sicuri all'interno. Inoltre erano conformi ai principi di armonia di Feng Shui e si amalgamano con i lussureggianti paesaggi di questa regione della provincia del Fujian.
Come arrivare: È facile organizzare le escursioni grazie ad autobus che partono più volte al giorno dalle vicine città di Longyan e Xiamen.
7. GOA VELHA (GOA VECCHIA), INDIA
Cos’è: Resti della potente colonia portoghese e delle sue imponenti chiese e monasteri.
Dove si trova: Sulla costa sud-occidentale dell'India, vicino alle famose spiagge e alla città turistica di Goa.
Perché andare: Per secoli Goa fu la sede del potere portoghese in India, non è quindi una sorpresa che la loro arte, architettura e cultura abbiano fortemente influenzato il suo sviluppo. Velha Goa, nota anche come Old Goa o Goa Vecchi in italiano, mette in mostra la profondità della loro influenza. Per mettere in risalto la loro potenza e la grandezza della loro cultura e religione, le chiese e i monasteri che furono costruiti durante l’epoca coloniale erano spesso molto più decorati e più grandi del necessario, con altari finemente intagliati in legno e ampi affreschi colorati. Nei primi anni del ‘700 si scatenò una grande epidemia di colera e di peste che provocarono il quasi totale abbandono della città che all'epoca vantava oltre 60 chiese. Oggi sono rimasti solo sette principali esempi, in particolare la chiesa di Bom Jesus che ospita le spoglie di San Francesco Saverio e la Cappella di Santa Caterina che fu costruita nel 1510. Il resto è in rovina ma rimane comunque un impressionante patrimonio archeologico.
Come arrivare: Il piccolo aeroporto di Goa provvede ad un flusso costante di voli ma la maggior parte dei turisti arrivano tramite un robusto treno e grazie ai collegamenti con il resto dell’India tramite autobus.
8. MONUMENTI STORICI DELL'ANTICA NARA, GIAPPONE
Cos’è: È l'antica capitale del Giappone, con templi, santuari e un palazzo imperiale risalente al VIII secolo, nel periodo per l’appunto denominato Nara.
Dove si trova: a breve distanza da Osaka e Kyoto. È stata nominata Patrimonio Mondiale nel 1998.
Perché andare: Dal 710 al 794 d.C. Nara fu la capitale del Giappone. Durante questi 84 anni presiedette alla riorganizzazione della burocrazia governativa del paese: le strade vennero ampliate e migliorate, le tasse iniziarono ad essere riscosse e applicate alle infrastrutture locali, le riforme agrarie cominciarono ad influenzare il mondo del lavoro e a movimentare le ricchezze del paese. Tutto ciò si rispecchiò nella crescente influenza di Nara e nella sua arte e architettura di cui sono testimonianza i monumenti dell'antica Nara. L'edificio più imponente del gruppo è il Todai-ji, un gigantesco tempio in legno che ospita Daibutsu, una delle più venerate - e più grandi - immagini del Buddha del paese. Anche se non così grandi, gli altri sette monumenti del complesso patrocinato dall’UNESCO non sono certo da meno: il tempio Kofuku-ji, il santuario scintoista Kasuga-Taisha, Gango-ji e le rovine del Palazzo Imperiale di Heijo, dove la città di Nara celebrò il suo 1.300° anniversario nel 2010.
Come arrivare: Trovandosi in Giappone, l’uso dei super efficienti treni ad alta velocità vi catapulterà a Nara da qualsiasi parte del paese.
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